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Il
nuovo "DE MINIMIS" dei contributi alle imprese
Con il Regolamento
(CE) N. 1998 del 15 dicembre 2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale
Europea L379/5 del 28 dicembre 2006 è stato modificato il regime de
minimis per le imprese. Queste ultime potranno, infatti, ricevere aiuti
de minimis fino a 200 mila euro in tre anni, raddoppiati rispetto ai 100
mila previsti dalla precedente normativa.
Scarica il Reg. CEE 1998/2006 (PDF)
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Finanziamenti ad apicoltori
Programma operativo Regione Lazio,
Reg. CE 797/2004
Determinazione C0322 del 16 febbraio 2007,
emanata dalla Regione Lazio, con la quale è stato approvato il Piano
di attuazione - Sottoprogramma operativo Regione Lazio – Annualità
2006 - 2007 , per i fondi del Reg. CE 797/2004 "Programma finalizzato
al miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti
dell'Apicoltura"
Il Programma è stato pubblicato sul BURL
n° 7 del 10 marzo 20077. Gli apicoltori interessati
potranno presentare domanda di finanziamento per l’acquisto di arnie
e attrezzature per il nomadismo (nei tempi e nelle modalità previste
dal Programma).
Priorità massima a strutture che impiegano disabili.
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Prestito d'onore
Cos'è
il Prestito d'Onore
Sono finanziamenti, fino ad un massimo di 30.000 Euro, che la Regione
Lazio concede grazie alla Legge regionale 19/99 per trasformare la tua
idea imprenditoriale in un'attività.
Beneficiari
Esclusivamente chi intende realizzare un'attività autonoma in forma
individuale (ditta individuale).
Visita il sito
http://www.biclazio.it/
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Piano di Sviluppo
Rurale
2007 - 2013
Il Consiglio Regionale ha
approvato all’unanimità il nuovo Piano di Sviluppo Rurale del Lazio -
PSR. Il nuovo Piano avrà a disposizione circa 660 milioni di euro.
Rispetto al precedente periodo di programmazione 2000 – 2006, infatti,
il PSR potrà contare, nella nostra Regione, su circa 100 milioni di euro
in più. A maggior ragione, quindi, esso rappresenterà ancora, per i
prossimi anni, il più importante strumento a sostegno delle imprese
agricole nella nostra Regione.
Il Piano sarà articolato
operativamente nei seguenri quattro assi:
Primo asse - miglioramento
della competitività del settore agricolo - forestale;
prevede quelle misure utili a favorire la ristrutturazione delle
infrastrutture e a innalzare il livello di qualità delle produzioni (50
% dei finanziamenti).
Secondo asse - interventi
per l´ambiente e il paesaggio rurale; è finalizzato al rispetto
degli standard comunitari del settore e alla valorizzazione economica
degli aspetti ambientali dell´azienda (34 % dei finanziamenti).
Terzo asse - azioni per la
qualità della vita e diversificazione dell´economia rurale; è
finalizzato ad incentivare tutto ciò che attiene l´incremento della
produttività, dell´occupazione e del turismo (12 % dei finanziamenti).
Quarto asse - programma
Leader; riguarda il partenariato locale per promuovere la
cooperazione e lo sviluppo e migliorare la governance (4 % dei
finanziamenti).
Si invitano, tutte le
Aziende interessate a contattare in tempo il CAI per iniziare la stesura
del loro progetto fin da ora onde evitare affollamenti nel periodo utile
scarica il
documento completo .zip
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PROGETTO NUOVE IMPRESE
Banca di Roma insieme a BIC Lazio e
Unionfidi Lazio, hanno realizzato NUOVE IMPRESE; l'iniziativa
mette a disposizione di aspiranti e neo imprenditori,
l'orientamento/assistenza nella realizzazione del progetto d'impresa e
le garanzie per agevolare la richiesta di finanziamento bancario al fine
di concretizzare la propria idea imprenditoriale o sviluppare l'attività
già esistente.
L'iniziativa è inoltre caratterizzata, da un approccio commerciale
innovativo e da un nuovo metodo di valutazione del merito creditizio.
Obiettivo dell'iniziativa
Favorire l'accesso al credito bancario e rafforzare gli strumenti per lo
sviluppo dell'imprenditoria attraverso il sostegno a progetti che
prevedano l'avvio di nuove attività o l'espansione di quelle avviate da
meno di 12 mesi.
A chi è rivolto
A coloro che intendono realizzare un'attività imprenditoriale o
svilupparne una già avviata da meno di 12 mesi. L'impresa può avere
qualsiasi forma giuridica.
Requisiti
Per accedere al finanziamento debbono sussistere, alla data di
presentazione della domanda, i seguenti requisiti:
- sede legale e operativa
dell'iniziativa imprenditoriale nell'ambito del comune e della
provincia di Roma;
- iscrizione alla CCIAA di Roma e
regolarità nel pagamento dei diritti camerali;
- apporto di mezzi propri pari ad almeno
30% del piano di investimento da realizzare;
- assenza di elementi pregiudizievoli.
Settori di attività compresi
- agricoltura;
- artigianato;
- commercio e servizi;
- industria;
- turismo.
Sono escluse le libere professioni e le
attività per cui è necessaria l'iscrizione agli ordini professionali.
Quanto
I soggetti interessati potranno richiedere un finanziamento bancario
dedicato "Blu Start Up" assistito dalle garanzie di Unionfidi Lazio
utilizzando i Fondi di garanzia della Regione Lazio e della Camera di
Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Roma.
- Finanziamento minimo: 10.000 Euro;
- Finanziamento massimo: 50.000 Euro;
- Durata del finanziamento: massimo 5
anni;
- Rimborso: in rate semestrali;
- Tasso di interesse: EURIBOR 6 mesi
+2,40 punti percentuali;
Inoltre, l'offerta bancaria, creata ad
hoc per le nuove imprese, prevede un conto corrente "BluLight" regolato
ad un canone mensile, tra i più contenuti del mercato, comprensivo del
seguente pacchetto di servizi e prodotti:
- 200 operazioni annue;
- numero illimitato di assegni;
- estratto conto trimestrale;
- liquidazione degli interessi creditori
trimestrali;
- domiciliazione delle utenze;
- carta di credito Business (gratuita il
1° anno);
- installazione POS;
- riduzione del 60% del canone per
l'operatività via internet (Bankimpresa Web).
PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO PUOI CHIEDERE UN
AIUTO AL CAI O FARE DA SOLO RECANDOTI SUL SITO DELLA BIC LAZIO OPPURE
CHIEDENDO INFORMAZIONE ALLA BANCA DI ROMA O ALL'UNIONFIDI LAZIO
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FINANZIAMENTI A COOPERATIVE SOCIALI DI
TIPO B
Quello dedicato alle Cooperative sociali è uno degli incentivi in
favore dell'autoimprenditorialità previsti dal Titolo I del
Decreto 185/2000.
Destinatarie delle agevolazioni sono le cooperative sociali di
tipo b), cioè quelle di inserimento lavorativo caratterizzate dalla
presenza al proprio interno di una quota di lavoratori svantaggiati
(almeno il 30% del totale dei lavoratori) i quali, compatibilmente al
loro stato soggettivo, devono essere soci della cooperativa stessa.
Le cooperative devono risultare iscritte nell'apposito registro
tenuto dalle Camere di Commercio.
Possono presentare domanda di agevolazione:
le nuove cooperative, nelle quali la componente non
svantaggiata, a parte i soci svantaggiati se privi dei requisiti
soggettivi dell’età e della residenza, sia composta in maggioranza
sia numerica che di capitali da giovani di età compresa tra i 18 e i
35 anni residenti nei territori* di applicazione della legge alla
data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti alla data di
ricevimento della domanda. Negli stessi territori deve essere
localizzata anche la sede legale, amministrativa e operativa delle
società
le cooperative già esistenti ed operative, nelle quali la
componente di soci non svantaggiata sia in possesso del seguente
requisito: residenza nei territori agevolati alla
data del 1° gennaio 2000 o nei 6 mesi precedenti alla data di
ricevimento della domanda. Negli stessi territori deve essere
localizzata anche la sede legale, amministrativa e operativa delle
società.
A CHI NON SI RIVOLGE
Alle cooperative sociali di tipo a), cioè quelle che gestiscono
servizi socio-sanitari ed educativi.
Sito di riferimento
www.sviluppoitalia.it oppure contatta il
CAI
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Ecco l'elenco di
alcuni bandi aperti
per finanziamenti
destinati alle imprese
Gestiti da Sviluppo Lazio, dalle altre società del
Gruppo e da altre istituzioni nazionali e locali. Per il quadro completo
delle normative e per avere maggiori informazioni sulle leggi e i bandi
aperti consultare il sito @gevolazio
www.sviluppo.lazio.it/agevolazio oppure
chiamare il numero verde Investelazio: 800 264 525.
-
L.R. 4/06 (art. 36) 'Incentivi per la
realizzazione di impianti solari a uso termico':
dal 31 maggio 2008 è sospesa l'accettazione
delle domande nell'ambito degli incentivi per la
realizzazione di impianti solari per uso
termico. Per maggiori informazioni:
www.incentivi.lazio.it.
-
L.R. 9/05 (art. 7) Contributi agli esercizi
pubblici per l’adeguamento alle norme sulla
tutela della salute dei non fumatori. Possono
richiedere il contributo le imprese esercenti
l’attività di somministrazione al pubblico di
alimenti e bevande, iscritte nel Registro
camerale, per i locali situati nella Regione
Lazio. Per saperne di più visita la sezione
Leggi e agevolazioni di questo sito. Per
presentare la domanda:
www.incentivi.lazio.it.
-
L.R. 29/96 'Imprenditoria giovanile': bando
sempre aperto fino a esaurimento fondi. La Legge
regionale 29/96 ha come obiettivo favorire la
creazione e il rafforzamento di imprese
giovanili, femminili e di lavoratori
svantaggiati.
-
Docup Ob. 2 2000/06 Misura IV.I.6 - Fondo
di garanzia: consente alle imprese di realizzare
investimenti utilizzando finanziamenti assistiti
da garanzia pubblica. Scadenza: 30 giugno 2008.
Per saperne di più:
www.unionfidi.it.
-
L.R. 19/99 'Prestito d'onore: bando sempre
aperto fino a esaurimento fondi (vedi anche Bic
Lazio -
www.biclazio.it). La Legge regionale
19/99, 'Prestito d'onore', ha come obiettivo
favorire la creazione e lo sviluppo
dell'imprenditoria giovanile. Permette di avere
supporto e assistenza nella fase di avvio
dell'attività, concedendo fino a 30.000 euro di
contributo-finanziamento.
-
L. 1329/65 (Sabatini): prevede incentivi
alle Pmi, anche artigiane, per l'acquisizione di
macchinari e impianti. Per saperne di più:
www.mcc.it.
-
L.R. 2/85 - Assistenza tecnico-finanziaria
a favore delle Pmi del Lazio: prevede interventi
finanziari nel capitale di rischio delle Pmi
operanti nei settori ad alta tecnologia e/o
nella cosiddetta 'nuova economia'. Per saperne
di più:
www.filas.it.
-
L. 240/81 - Contributi in favore di imprese
artigiane: contributi in conto canoni sulle
operazioni di locazione finanziaria effettuate
in favore di imprese, cooperative e consorzi
artigiani per l'acquisto di impianti,
macchinari, attrezzature e immobili. Per saperne
di più:
www.artigiancassa.it.
-
L. 949/52 - Finanziamenti per imprese
artigiane: contributi in conto interessi alle
imprese artigiane per l'ampliamento e
l'ammodernamento dei locali, per l'acquisto di
macchine, attrezzi e autoveicoli nuovi, per la
formazione di scorte di materie prime e di
prodotti finiti. Per saperne di più:
www.artigiancassa.it.
-
L.R. 7/98 (art. 11) - Accesso al credito
per le imprese artigiane: contributi per
risanare gli ambienti di lavoro, e per
controllare e abbattere le emissioni inquinanti.
Per saperne di più:
www.artigiancreditolazio.it.
-
L.R. 7/98 (art. 12) - Accesso al credito
per le imprese artigiane: contributi alle
imprese artigiane per realizzare, acquistare,
ristrutturare nuovi immobili e laboratori, e per
acquistare macchinari. Per saperne di più:
www.artigiancreditolazio.it.
-
L.R. 13/02 - Contributi alle imprese
artigiane per formazione e assunzione di
giovani, in particolare con rapporto di
apprendistato, con contratto di formazione e
lavoro e a tempo indeterminato (giovani già
qualificati). Per saperne di più:
www.artigiancreditolazio.it.
-
L.R. 32/97 - Interventi a favore delle
attività di autoveicoli in servizio da piazza -
Taxi e di noleggio con conducente: contributi
per l'acquisto o il rinnovo dell'autoveicolo e
per l'installazione sul veicolo di radio di
servizio, allestimenti speciali, divisori per la
sicurezza. Per saperne di più:
www.artigiancreditolazio.it.
-
L. 598/94 Innovazione: agevola gli
investimenti delle Pmi in innovazione
tecnologica, organizzativa e commerciale, tutela
ambientale, sicurezza sui luoghi di lavoro. Per
saperne di più:
www.mcc.it.
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Fondo per il
microcredito
Per combattere la
povertà e l'esclusione sociale, la Regione Lazio ha istituito,
con uno stanziamento di 3.500.000 euro, il Fondo per il
microcredito.
Il Fondo, gestito da Sviluppo Lazio, punta ad aiutare, con la
concessione di piccoli prestiti, tutte le persone che hanno
difficoltà a ottenere credito dal sistema tradizionale.
Per accedere al prestito è necessario presentare, tramite gli
operatori territoriali, la richiesta di finanziamento a uno
degli istituti di credito convenzionati. L'istituto di credito
istruisce la pratica, valutando l'ammissibilità e la capacità di
rimborso ed eroga il finanziamento. In caso di ritardo di
pagamento delle rate, l'istituto di credito informerà la Regione
Lazio e l'operatore territoriale.
A breve sarà pubblicato il bando con il quale verranno
individuati gli operatori territoriali che fungeranno da veri e
propri sportelli dove si potranno presentare le richieste di
finanziamento.
Ecco, di seguito, i dettagli dell'iniziativa...
A chi è rivolto il Fondo:
-
Persone che hanno bisogno di crediti di emergenza per
spese non preventivate di prima necessità, ad esempio per la
casa.
-
Microimprese che operano in settori in cui sono diffuse
l'economia sommersa e l'usura.
-
Collettività finanziarie, condomini, mutue, cooperative per
progetti di ristrutturazione di immobili secondo criteri di
eco-compatibilità e di accessibilità per i diversamente abili.
-
Detenuti ed ex detenuti
L'impegno come garanzia
Per le persone, l'erogazione varia da un minimo di
1.000 euro a un massimo di 10.000 euro. La restituzione è in 36 mesi.
Per le microimprese, i condomini, le mutue e le cooperative,
l'erogazione minima è di 5.000 euro, la massima di 20.000.
Il
tempo di restituzione va da un minimo di 36 a un massimo di 84
mesi.
Per tutti il tasso di interesse applicato sarà dell'1 per cento
(1%).
-
Le rate saranno posticipate e verranno versate mensilmente
presso l'Istituto di credito convenzionato scelto dal
beneficiario.
-
Non saranno applicate spese di istruttoria.
-
Non saranno richieste garanzie patrimoniali.
-
In caso di ritardato pagamento, sarà applicato un interesse di
mora del 2 per cento.
-
Nessuna sorpresa. Solo certezze
-
E' necessario presentare, tramite gli operatori territoriali,
richiesta di finanziamento a uno degli Istituti di credito
convenzionati.
-
L'Istituto di credito istruisce la pratica, valutando l'ammissibilità
e la capacità di rimborso del beneficiario, ed eroga il
finanziamento.
-
Casi dubbi, negativi o eccezionali sono esaminati dal Comitato
tecnico di coordinamento che esprime un parere in merito e dà
indicazioni all'Istituto.
-
In caso di ritardo di pagamento delle rate, l'istituto
informerà la Regione Lazio e l'operatore territoriale.
Chiedere per credere
Per accedere ai finanziamenti bisogna rivolgersi agli operatori
dislocati sul territorio regionale. Saranno loro a impostare la
pratica e ad accompagnarli con un servizio di tutoraggio per
tutto il periodo della restituzione.
Per ulteriori informazioni e per conoscere quali sono gli
operatori territoriali chiamare il numero verde di Sviluppo
Lazio 800.264.525 o andare sul sito
www.regione.lazio.it
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Legge Regionale 25 luglio 1996, n. 29
La Legge
regionale 29/96 ha come obiettivo favorire la creazione e il
rafforzamento di imprese giovanili con azioni di sostegno rivolte non
soltanto ai giovani, ma anche ad altre categorie di soggetti (lavoratori
in mobilità, lavoratori in Cigs, iscritti alle liste di collocamento,
donne, lavoratori svantaggiati e altre categorie deboli) che devono
prestare la loro attività lavorativa nell'ambito dell'impresa,
rappresentare la maggioranza delle quote del capitale sociale ed essere
soci amministratori dell'impresa beneficiaria dei contributi.
Beneficiarie dei contributi previsti possono essere le Società che hanno
sede legale e operativa nel Lazio, costituite da non più di un anno alla
data di presentazione della domanda. Sono ammesse società in nome
collettivo, semplici, in accomandita semplice, in accomandita per
azioni, per azioni, a responsabilità limitata, cooperative di produzione
e di lavoro. Non sono ammesse le società con un unico socio.
In
particolare la maggioranza dei soci deve impegnarsi a lavorare
nell'impresa e appartenere a una o più delle seguenti categorie:
-
persone maggiorenni che al momento della presentazione delle domanda
non abbiano compiuto 36 anni, iscritti da almeno sei mesi al Centro
per l'impiego;
-
lavoratori iscritti nelle liste di mobilità o da queste decaduti per
decorrenza dei termini;
-
lavoratori sospesi perchè eccedenti nell'ambito dell'impresa con
diritto al trattamento straordinario di integrazione salariale;
-
soggetti iscritti al Centro per l'impiego della Regione Lazio da più
di 2 anni;
-
donne non pensionate, non dipendenti e non titolari di partita IVA;
-
lavoratori svantaggiati secondo quanto indicato all'art. 4 della L.
381/91;
-
altre categorie deboli sul mercato del lavoro, eventualmente
individuate con delibera della Commissione Regionale per l'impiego.
I
Settori di attività interessati sono:
-
Produzione di beni nei settori dell'artigianato e dell'industria;
-
Fornitura di servizi alle imprese;
-
Fornitura di servizi alla produzione nei settori della cultura e
dell'informazione, dell'ambiente, del turismo, della manutenzione di
opere civili ed industriali.
Alcune limitazioni sono previste nei settori:
siderurgia, cantieristica navale; industria carboniera; trasporti;
industria tessile; fibre sintetiche; industria automobilistica;
industria alimentare e delle bevande; industria del tabacco. Sono
esclusi i servizi alle persone. L'ambito territoriale e la Regione
Lazio. Possono essere ammesse spese in conto capitale e in conto
gestione. Le spese in conto capitale ammissibili sono:
-
studi di fattibilità e progettazione e formazione dei soci (massimo
10% dell'investimento complessivo ammesso al contributo);
-
costruzione e acquisto di fabbricati o acquisto e ristrutturazione
di fabbricati esistenti;
-
macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
Le spese
in conto gestione ammissibili (per i primi 3 anni di attività) sono:
-
scorte di materie prime e semilavorati;
-
spese per materiali di uso amministrativo e gestionale (registri,
cancelleria, ecc.);
-
spese per prestazione di servizi, e godimento beni di terzi
(affitti, noleggi, utenze varie, ecc.); d) spese per formazione e
qualificazione dei soci e del personale dipendente.
Non sono
invece ammissibili i progetti di ampliamento, ammodernamento,
riconversione, ristrutturazione di iniziative preesistenti.
Non sono
ammesse le spese sostenute anteriormente alla data di presentazione del
progetto, a eccezione di quelle relative a studi di fattibilità e
progettazione e formazione dei soci.
Non sono
ammesse le spese per salari, stipendi, rimborsi a soci prestatori
d'opera.
Il
contributo concesso in de minimis (max 100.000 euro) - pari all'80%
delle spese ammissibili; la tipologia di contributo può essere scelta, a
richiesta dell'impresa, tra:
-
contributo in conto capitale;
-
contributo in conto interessi sugli investimenti (il mutuo non potrà
essere superiore al 50% dell'investimento ammesso e dovrà avere una
durata non superiore a 5 anni);
-
contributo in conto gestione a titolo de minimis.
Per
quanto riguarda la procedura, la domanda può essere presentata in
qualsiasi momento a Sviluppo Lazio utilizzando i modelli appositamente
predisposti.
Per ulteriori informazione e la modulistica
http://www.agenziasviluppolazio.it |
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Legge Regionale
22 maggio 1997, n. 11
La Regione
Lazio, al fine di favorire l'accesso al credito delle piccole e
medie imprese operanti nell'industria, nell'artigianato, nel
commercio, nel turismo, nell'agricoltura e nei servizi, ha
promosso con legge regionale 22 maggio 1997 n. 11, all'art. 52 e
successive modifiche e integrazioni, la costituzione di una
Società regionale di garanzia sui fidi denominata Unionfidi
Lazio. L'attività di Unionfidi Lazio S.p.A. si esplica,
direttamente o attraverso i Consorzi di garanzia associati.
In base alle convenzioni sottoscritte dall'Unionfidi Lazio
S.p.A. con la Regione Lazio, la Camera di Commercio di Roma ed
il Comune di Roma, sono stati istituiti diversi Fondi per i
diversi settori di attività.
I Fondi sono
destinati a favorire l'accesso al credito delle piccole e medie
imprese del Lazio, che operino nei settori dell'industria,
commercio, turismo, artigianato, agricoltura e servizi.
Le finalità
di Unionfidi Lazio, quindi, sono:
-
agevolare
l'accesso al credito delle PMI e favorire i processi di
sviluppo dell'economia locale;
-
favorire
le nuove attività di impresa operanti sul territorio;
-
consolidare e rafforzare quelle già esistenti.
Per fare ciò
Unionfidi Lazio interviene attraverso:
-
la
prestazione di garanzie su finanziamenti a medio e lungo
termine per progetti di sviluppo delle attività di impresa;
-
il
sostegno creditizio alla creazione di nuova
imprenditorialità e consolidamento di nuove imprese;
-
il
consolidamento delle passività bancarie a breve.
Per poter
usufruire dei Fondi le imprese devono essere economicamente e
finanziariamente sane e presentare programmi di investimento in
beni materiali ed immateriali.
L'ammissibilità delle spese sostenute è riconosciuta per quelle
non antecedenti a sei mesi la data della richiesta. Per accedere
alle garanzie dei diversi fondi occorre presentare domanda su
apposita modulistica.
Per ulteriori
informazioni e la modulistica
http://www.unionfidi.it |
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Agevolazioni per l'acquisto o il leasing
di nuove macchine
utensili o di produzione
La
Regione Lazio, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 115
del 27/02/2007, pubblicata sul B.U.R.L. n. 9 del 30.3.2007, ha
approvato le nuove modalità operative per la concessione delle
agevolazioni di cui alla Legge 1329/65 Sabatini, che si
applicano con decorrenza dal 26.4.2007.
La
documentazione e le nuove modalità operative, che disciplinano
l’intervento agevolativo in discorso sono disponibili sul sito
internet
www.incentivi.mcc.it/lazio.
Scarica la Delibera
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